Durante il periodo estivo, il rischio di disidratazione, aumenta notevolmente rispetto ai periodi invernali. La sete rappresenta il primo sintomo della disidratazione, a tal proposito, quando si avverte questo sintomo, il nostro organismo è già leggermente disidratato.

Spieghiamo tutti i vari motivi!

A causa dell’aumento della traspirazione (indispensabile per mantenere costante la temperatura corporea), l’organismo consuma più acqua. Sbagliato è di certo stabilire il giusto quantitativo di acqua da bere per evitare il fenomeno della disidratazione, perché è necessario tener presente vari fattori individuali, quali ad esempio:

Peso corporeo e caratteristiche fisiche di ciascun individuo, relativa temperatura corporea, intensità e durata delle attività fisiche giornaliere, rapporto tra la temperatura esterna e il grado di umidità presente nell’ambiente e la qualità del cibo assunta dall’individuo per la sua alimentazione.

Con l’arrivo della stagione calda è quindi importante seguire una dieta alimentare sane ed equilibrata, ricca di cibi idratanti, cioè ricchi di acqua, di vitamine (A,B,C,E) e sali minerali (Potassio, Sodio, Magnesio, Calcio).

Ecco quindi che la frutta fresca non dovrebbe mai mancare a colazione, spuntino e merenda.
Durante i pasti principali non devono mai mancare le verdure che, essendo queste ricche di acqua, vitamine e sali minerali, rappresentano un validissimo aiuto per il nostro organismo.

La giusta preparazione delle stesse è molto importante, o per meglio dire, la giusta metodologia di cottura, al fine di evitare che queste perdano le loro caratteristiche nutrizionali.

La cottura al vapore è senza dubbio la migliore perché trattasi di un sistema che sfrutta la capacità del vapore acqueo di trasmettere calore all’alimento e di cuocerlo senza il contatto diretto con l’acqua evitando così la dispersione delle componenti nutrizionali, vitamine e sali minerali per lo più, come normalmente avviene nel processo di bollitura classica immergendole direttamente nell’acqua o arrostendole a mezzo di una griglia.

Utilizzando questa tecnica di cottura, si può facilmente controllare il grado di cottura dei cibi ed è possibile cuocere contemporaneamente, all’interno del medesimo cestello, verdure di natura e qualità differenti, ma aventi tempi di cottura simili. Si può anche cucinare riducendo al minimo l’utilizzo del sale, cosi da esaltare maggiormente i profumi e i sapori dei cibi, utilizzando, una volta cotte, spezie, aromi e olio di oliva.

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Concludendo..

A seconda delle ricette e delle tradizioni, esistono diverse pentole e utensili per effettuare con grande facilità in casa la cottura a vapore. Il più diffuso in cucina è l’apposito cestello, da incastrare in una pentola tradizionale contenente dell’acqua. In commercio esistono anche delle vaporiere elettriche con diversi cestelli sovrapposti, per una cottura a castello che consente di cuocere anche più alimenti contemporaneamente.
Molto diffusa, per le sue caratteristiche tecniche, è la vaporiera in bambù, naturale al 100%.